Il cardinale Giovanni Lajolo, nostro socio, saluta i Novaresi nel Mondo

Il cardinale Giovanni Lajolo, nostro socio, saluta dal Vaticano i Novaresi nel Mondo

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L’invito di Sua eminenza il cardinale Giovanni Lajolo esisteva fin dal 2010, così come l’intenzione - da parte dell’allora presidente dell’associazione e oggi presidente onorario - di andarlo a trovare a Roma, consegnandogli la tessera d’onore dell’Associazione Novaresi nel Mondo. Finalmente, con un po’ di ritardo, l’evento si è verificato, poco dopo un’ udienza generale del Santo Padre.

 
All’atto della presentazione ufficiale alla stampa della nostra associazione (avvenuta nell’ottobre 2010 in Comune), avevamo individuato 10 autorevoli soci, in
tutti i continenti, che potessero tracciare idealmente la strada alla “squadra”. Il cardinale Lajolo venne inserito in questo gruppo, abitando stabilmente nello Stato estero della Città del Vaticano e avendo anche ricoperto rilevanti incarichi in più Paesi per conto della Santa Sede.


All’avvio dei Novaresi nel Mondo, inoltre, lui rivestiva un ruolo di massimo livello, in quanto Presidente del Governatorato della Città del Vaticano. Raggiunti limiti di età hanno di recente determinato un previsto avvicendamento ai vertici, esecutivo e legislativo, dello Stato pontificio, ma il Presidente emerito del Governatorato è sempre autorevole figura di riferimento in Vaticano; con un po’ più di tempo disponibile per i propri studi e anche per intrattenersi con eventuali ospiti.
Il nostro incontro, avvenuto presso la sua residenza alle spalle del Cupolone, è stato assai cordiale e piacevole, oltre le aspettative... determinatesi poco prima. Infatti mi sono presentato in forte ritardo, bloccato a lungo dalla gendarmeria ai cancelli d’ingresso: sinché non rientra il Papa da piazza San Pietro, dopo un’udienza, nulla e nessuno di estraneo può avere accesso. E Papa Francesco, quel mercoledì pre-pasquale, aveva deciso di soffermarsi molto di più sul sagrato.
Superata finalmente la barriera, restava poi una certa salita da fare, a piedi (oltretutto sotto la pioggia), verso il colle del Vaticano. Non senza essere fermato lungo l’itinerario - che in parte prospetta verso la
residenza papale - a ogni posto di guardia, dove però il cardinale Lajolo aveva fatto sì che giungessero precise indicazioni sul passaggio: “via libera per i coniugi Bossi” (ero infatti con mia moglie).


Tessera-a-card-Lajolo-(foto-Bossi).jpgAll’arrivo, la stretta di mano è stata calorosa. Già in passato ci eravamo incontrati, prima che nascesse l’associazione: per esempio, per la celebrazione degli 80 anni della Città del Vaticano e dei Patti Lateranensi. Riguardo all’associazione Novaresi nel Mondo - una volta comodamente seduti nel suo luminoso studio - Lajolo si è espresso complimentandosi dell’iniziativa che progredisce, apprezzamento - unito a un saluto speciale - da riportare al presidente Gianni Capel Badino nonché a consiglieri e soci. Il cardinale, con un certo compiacimento, ha precisato di sentire dentro di sè “tre patrie: la Germania, il Vaticano, Novara”. In Germania, egli ha infatti ricoperto diversi e successivi incarichi per la Santa Sede, il più prestigioso quello di Nunzio Apostolico, prima a Bonn e poi a Berlino; del Vaticano è senz’altro un cittadino illustre, avendo presieduto per 5 anni Governatorato e Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano; a Novara è nato, il 3 gennaio 1935, battezzato in San Gaudenzio, mentre in varie sedi del novarese ha ricevuto la sua prima formazione. “Ci sarebbe poi anche una quarta patria - ha soggiunto - che è Asti, città originaria dei miei avi”. Il cognome Lajolo lo rivela. “In definitiva però - ha sentenziato - attraverso Novara, l'Italia è la mia prima patria!”.


Con gioia il cardinale Giovanni Lajolo ha accolto da me, a nome del presidente Gianni Capel Badino, la tessera di Socio onorario, la stessa approntata anni fa e mai direttamente consegnata. Infine, nell’appartata e minuscola cappella privata, abbiamo vissuto - insieme al cardinale, nostro consocio, un edificante momento spirituale di commiato. Con lo sguardo benevolo della Madonna di Re, cui il cardinale è assai devoto.


Paolo Bossi


Data di creazione: 11/04/2015 18:59
Categoria: - Dal Vaticano
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